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A cura di Massimo Pivano.
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Molti fitoterapisti hanno continuato le ricerche del dott. Bach come Nora Weeks, una sua discepola, o Julian Barnard. Con il passare degli anni molti altri terapisti si sono lanciati alla ricerca di rimedi naturali e di qui sono nati i nuovi rimedi , alcuni dei quali approvati anche dalle varie associazioni mediche.
I fiori californiani
Questi sono stai i primi, in ordine cronologico, dopo quelli di Bach. Essi sono nati negli anni sesanta dello scorso secolo, dalle contestazioni giovanili e dalle nuove problematiche enerse specie con l'uso massiccio di farmaci. Inoltre sono stati stimolati da un massiccio ingresso delle donne nel mondo del lavoro e delle decisioni.
La Flowe Essence Society di Richard Kats, si è avvalsa di omeopati, psicologi e medici per la selezione dei fiori che a tutt'oggi sono arrivati a centotrè e per la formazione dei terapisti specializzati.
I fiori francesi
Il gruppo di omeopati guidati da Philippe Deroide e Dominique Guillet negli anni ottanta, hanno selezionato dei fiori che nascono spontaneamente nella zona alpina e mediterranea della francia. Acuni dei rimedi si sono dimostrati molto utili per la cura di alcune malattie dell'apparato sessuale femminile. Attulmente i rimedi francesi sono circa sesanta.
I fiori australiani
La Living Essences è leader dei fiori australiani dagli anni ottanta. Gli ideatori di questa azienda sono stati i medici Kadambii e Vasudeva Barnao ch hanno selezionato i fiori presenti sul territorio australiano. Sembra che questi rimedi siano dei potenti analgesici che placano il dolore senza nascondere la patologia. I due medici non si sono fermati alla fitoterapia ma hanno usato anche la digitopressione per applicare localmente le essenze floreali negli stessi punti dell'agopuntura.
I fiori italiani
Sono stati studiati i fiori e gli erbusti che crescono spontaneamente anche in italia. Prima di tutto è stato fatto uno studio di affinità tra gli abitanti e l'ecosistema circostante. Inoltre, specie nel sud italia, vi è una forte insolazione e quindi ottima per la preparazione dei rimedi.
Fiori indiani
Dopo aver sperimentato con successo i fiori di Bach, i medici Arul e Rapa Shah decisero di selezionare i fiori presenti sul territorio indiano. La caratteristica di questi rimedi è quella che per la loro conservazione viene usato il miele al posto dell'alcool per via che alcune religioni proibiscono l'uso dell'alcool. Essi si avvalsero delle tecniche di analisi tradizionali sommate a quelle della fitoterapia. Sono indicati per la cura di patologie legate allo stress.
I fiori alescani
Steve Johnson era un vigile del fuoco che a seguito di una grave malattia, gurì con l'uso dei fiori di Bach. Da quel momento si interessò di fitoterapia e come risultato fu la Alaskan Flower Essence Project fondata a metà degli anni ottanta. Egli produsse degli estratti di grande forza dalle incontaminate regioni alasche. I rimedi sono una settantina.