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Vagina

Problemi sessuali
Facciamo un po’  di chiarezza
Molti mi scrivono, sia maschi che femmine,  su come funziona la vagina e sulla sua anatomia.
Parleremo, quindi, di come funziona l’organo riproduttivo femminile, degli odori, della forma e del colore, visto che girano molti miti e leggende sia da parte dei maschi sia da parte delle femmine che ne sono le “portatrici sane” ma con tanta confusione di idee.
Intanto cominciamo a chiarire, con vagina si intende, dal punto di vista anatomico, la parte interna che arriva fino al collo uterino e da una parte esterna, chiamata vulva,  composta dalle grandi labbra, più esterne, le piccole labbra, che possono essere più o meno sporgenti, dal clitoride posta sulla parte alta della vulva, sotto il monte di venere  e infine l’uretra posta subito sotto il clitoride.
Vediamo in dettaglio  la forma dei genitali. I genitali non sono tutti uguali, anche se funzionalmente sono uguali, ma variano per forma e dimensione ma sempre atti ad accogliere il pene.  Alcune donne o ragazze possono avere le grandi labbra un po’ più sviluppate altre  un po’ meno, così come le piccole labbra possono essere più sviluppate o meno e possono anche essere praticamente invisibili. Per via delle mode si sta affermando sempre di più la chirurgia estetica della vulva, anche se molto sbagliato, per adeguarsi a quello che secondo alcune riviste debbono essere le dimensioni ideali e il relativo spessore o sporgenza per renderla più sexy.
Col passare degli anni la vulva cambia, come cambia il nostro corpo, e ad esempio possono scurirsi, specie le piccole labbra,  oppure le piccole labbra diventano più sporgenti dovuto al rilassamento della muscolatura, così come succede in tutte le parti del nostro corpo, viso compreso, le grandi labbra possono inspessirsi, il clitoride diventare più sporgente e rimpicciolirsi visto che è simile a un pene e così via.  Ovviamente questo non inficia il suo funzionamento ne tanto meno il piacere che si ha nel fare l’amore.
Parliamo ora dell’uso degli assorbenti, sia interni che esterni, ma in speciale modo quelli interni. Oggi sono molto sicuri, quelli interni, e non possono sparire o essere “inghiottiti” dalla vagine e scomparire nell’utero, neanche se si dovesse, caso molto raro, rompere il filo per poterli estrarre, ma basta utilizzare le dita e il nostro assorbente come per incanto viene preso e fatto fuoriuscire. Lo stesso vale per le coppette. Ricordiamo sempre che la vagina ha una dimensione circoscritta che va dai sei ai nove centimetri anche se è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di pene, e non è di tipo cannibale da fare scomparire  gli assorbenti o le coppette.
Qualcuna mi ha posto la domanda se quando non si sentono sono scomparsi e posso assicurarvi che non scompaiono. Il fatto che non si sentono è perché si desensibilizza la parte che in termine tecnico viene chiamata adattamento così come il naso verso  odori  sgradevoli,  dopo  un certo tempo non si sentono più, oppure come il chewingum che dopo un po’ perde il suo gusto. In conclusione si possono usare qualsiasi tipo di assorbente senza rischi o problemi.
Parliamo ora delle secrezioni che la vagina e la vulva hanno per mantenersi lubrificata e sono più intense e filamentose  durante l’ovulazione  oltre ad essere più trasparenti. Ovviamente, se non ci sono  patologie varie, questo non sono maleodoranti o di colori insoliti ma variano solo in quantità in rapporto al ciclo.
Un altro punto da sfatare che può essere anche dannoso, è il lavaggio continuo della vagina. Alcune hanno una ossessione per i lavaggi interni ma questo è sbagliato in quanto varia il ph della cavità, distrugge i batteri che la proteggono dalle infezioni e che mantengono il ph leggermente acido creando un terreno fertile per le infezioni.
Fare un lavaggio al giorno con il detergente  è più che sufficiente meglio se è uno ogni due giorni e per gli altri lavaggi basta l’acqua che le donne hanno sempre usato nei tempi passati. Le lavande vaginali sono sconsigliate se non date da un medico per curare determinate infezioni, in quanto la vagina è in grado di auto-pulirsi. Si può lavare la vagina anche durante le mestruazioni senza nessun problema ma anzi è un metodo per tenerla pulita anche se l’acqua fredda può far diminuire il flusso, ma subito dopo riprende con lo stesso vigore precedente.
Parliamo ora di eiaculazione femminile. Questa esiste e si ha quando la donna raggiunge l’orgasmo e il liquido emesso è molto diverso dalla pipì e questo proviene dalle ghiandole di Skene situate nei pressi del meato uretrale. Ovviamente non tutte le donne possono avere questo tipo di eiaculato in quanto in molte si hanno le ghiandole di Skene atrofiche e quindi non in grado di produrre un liquido che e molto simile al liquido seminale ovviamente senza la presenza di spermatozoi. Il liquido seminale viene dato, nel maschio, dalla prostata e serve per far “nuotare” gli spermatozoi mentre nella femmina questo non è necessario. Questo ci sta a indicare che l’organismo femminile e maschile sono molto simili fra di loro e il vero ruolo predeterminato biologicamente  è solo ed esclusivamente nella riproduzione, mentre gli altri ruoli sono determinati socialmente e variano da zona a zona. In un prossimo post parlerò dell’embriologia e di come si formano gli organi.
La vagina non puzza ma sa di vagina e ha l’odore di vagina, se dovesse puzzare o avere cattivi odori è meglio consultare un buon ginecologo in quanto potrebbe esserci delle infezioni in corso. Ovviamente l’odore dipende anche dal lavaggio che si fa proprio come ci laviamo la pelle del nostro corpo,poi dipende anche quanto  sudiamo, dal tipo di biancheria intima che si usa e infine  dall’alimentazione.
Così introduciamo il fattore cibo nella salute della vagina, nel suo gusto e odore. Una sana alimentazione fa si che la vagina sia “in forma” e quindi sana e con un buon gusto oltre che con un piacevole odore  che serve ad attrarre i maschi ( in natura la femmina emette degli odori che attirano il maschio e gli  indicano quando è in ovulazione quindi pronta a riprodurre e che si chiamano feromoni) e questi odori sono come il profumo che si usa, indica stati emotivi (quando un partner o possibile tale da eccitazione la vagina e la vulva si bagnano indicando che è pronta all’atto sessuale) ed emette dei profumi gradevoli oltre che dei ferormoni percepiti dal nostro cervello in modo inconscio.
Se si vuole prevenire infezioni alla vagina è consigliato bere o mangiare mirtillo rosso, aglio, yogurt e molte verdure. Attenzione a quando si mangiano gli asparagi che fanno variare l’odore e il gusto della vagina, inoltre non eccedere negli zuccheri e carboidrati in quanto ne vanno ghiotti i microorganismi che alterano il ph vaginale.
Infine arriviamo alla forma della vagina e della vulva. Qui i miti si sprecano in quanto si ritiene che una vulva e una vagina possono essere troppo grosse per un pene normale e che il maschio per essere un macho deve avere dimensioni di 20-24 cm. Sbagliato la vulva normalmente è chiusa e si adatta a qualsiasi tipo di pene che abbia dimensioni superiori ai 8 cm di lunghezza e la donna gode proprio sulla vulva, in quanto la parte più innervata è la zona del clitoride, e non sulla vagina che ricordiamo essere la parte interna, quindi non facciamo problemi di grossezza o di lunghezza ma di uso. Lo stesso vale per la donna non deve farsi problemi di grossezza della vulva ma di  saperla utilizzare al meglio per avere il giusto piacere e indirizzare il partner verso le tecniche che gli diano il piacere maggiore senza paura di parlare. Per ciò che riguarda la forma esterna della vulva c’è che le classifica in quattro tipologie e che in trenta tipologie e ricordiamo che la parte da stimolare per avere intensi piaceri sono il clitoride e la zona clitoridea che può essere stimolata durante la fase di eccitamento ( in questa fase la zona vulvare si gonfia per azione del sangue e le ghiandole cominciano la secrezione che porta a lubrificare la vagina oltre che a determinare il turgore delle grandi labbra e dei capezzoli) con la lingua, con le dita o con dei sex toy a seconda della donna mentre l’altra  zona fortemente erogena per ambedue i sessi è la zona perineale fino all’orifizio anale che se bene stimolata da sensazione estremamente piacevoli. Le piccole labbra danno piacere ma meno intenso della stimolazione clitoridea, ovviamente questi sono dei parametri che possono variare da donna a donna e che possono essere scoperti con la  masturbazione. Quest’ultima tecnica serve proprio a scoprire come il nostro apparato sessuale può darci le migliori sensazioni e l’orgasmo e quindi scoprire i nostri punti erogeni

 
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