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Bagno derivato

Ecco allora la definizione di bagno derivativo secondo France Guillain:

La pratica consiste nel rinfrescare con acqua la parte più bassa delle due pieghe dell’inguine su ciascun lato, tanto nell’uomo quanto nella donna. A tale scopo, si prende una spugna o un pezzo di stoffa naturale e lo si fa scorrere delicatamente dopo averlo immerso in acqua fresca, con un gesto continuo avanti e indietro che parte da ciascun lato del pube e scende fino al livello dell’ano.

Tutto il resto del corpo deve essere ben coperto, con particolare attenzione ai piedi, che devono essere caldi. Anche la temperatura dell’acqua deve essere fresca ma non gelida. L'atmosfera dell'ambiente in cui si pratica deve essere calda e accogliente: non bisogna semplicemente non avere freddo, ma sentire abbastanza caldo.

Generalmente il bagno derivativo viene effettuato seduti sul bidet, ma senza immergere i glutei.
Il bagno derivativo può essere ripetuto tutti i giorni fino a due volte al giorno, lontano dai pasti, per un minimo di 10 minuti e un massimo di un’ora (negli adulti), in un crescendo di tempo costante.

Si può eseguire a tutte le età, inclusi i neonati:

Rispondo sui bagni derivativi a tutte di provarlo perchè è un valido aiuto per dimagrire senza fare troppi sacrifici, I bagni derivativi si fanno freddando il sesso per dieci minuti se si è al di sotto di 70 kg altrimenti 15 minuti o 20 a secondo del caso.Come freddare? Riempire con un po' di acqua fredda il bidet. poi sedetevi e con una spugna o guanto di panno fare delle frizioni dall'alto verso il basso solo sul sesso.E il gioco è fatto. Non fatelo dopo mangiato o con le mestruazioni perchè è sconsigliato. sono le uniche cose contro hai bagni per il resto si, e sempre fa bene.I primi effetti (almeno io e altre mie amiche lo abbiamo notato) è la disintossicazione del naso, quindi subito dopo si può avere starnuti (vuol dire che sta' agendo favorevolmente). Ottimo in caso di dolori di qualsiasi tipo, mal di testa di denti ecc.Questa pratica destressa molto, e anche se non facesse altro per me bastava questo. Infatti si ha molto meno il desiderio di zucchero o altre manie tipo caffè alcolici o il contentino che nn riusciamo a smettere.La Guillain nel libro poi porta a conoscenza le sue esperienze personali perchè non si puo' parlare di guarigioni, quindi se siente interessate leggetevi il libro, e spero presto di farne un forum di discussione così possiamo scambiarci ulteriori esperienze.il sito in francese che riguarda i bagni è: www.banisderivatifs.com

E se davvero funzionassero???
.....Che cos’è il Bagno Derivativo? E’ una semplice pratica, naturale e gratuita che, oltre a consentire un buon funzionamento dell’organismo, permette di espellere scorie ed eccedenze, responsabili di una lunga serie di patologie.
Un po’ d’acqua fresca e un guanto da bagno: ecco che cosa occorre per effettuare un bagno derivativo.Come indica il suo nome, fa “derivare”, viaggiare le sostanze, le materie, le molecole di troppo che abbiamo nel nostro corpo, quelle che non sono trasformate in muscoli, sangue e ossa… Il bagno derivativo sembra dunque far ritornare lentamente queste eccedenze inutili là dove erano all’«inizio», nell’intestino, al fine di evacuarle.
Può sembrare troppo semplice, troppo facile a dirsi, perchè in questa definizione c’è qualcosa di quasi miracoloso ai nostri occhi. Saremmo tentati di rispondere: chi si vuole prendere in giro! Che prove avete?
Si ha un bel dire che è gratuito e senza rischi, poichè si tratta soltanto e unicamente di bagnare il sesso con l’acqua fredda in condizioni precise: sembra impossibile che ciò possa funzionare senza frustrazioni, come quando ci si sottopone a una dieta alimentare, senza dolori, come quando si ricorre alla chirurgia. Gratuito, facile, senza rischi ed efficace, sono cose che non esistono!
Una tale definizione, una tale dichiarazione sembra quasi indecente, perchè non implica nessun altro sforzo che bagnarsi regolarmente il sesso con l’acqua fredda per un tempo determinato.
A chi volete darla a bere! E’ diventato difficilissimo capire che non bisogna «pagare» nulla per ottenere un buon risultato. E’ quasi scioccante. «Se fosse vero, lo si saprebbe!» In effetti «lo si sa». Ma non tutti lo sanno: è una competenza nascosta.
Se ci si ricorda che si tratta di una pratica che risale alle origini della vita animale e umana, a quei tempi, la vita, o piuttosto la sopravvivenza, non poteva essere comprata nè in un ospedale nè in una farmacia. Era evidente dunque che la natura mettesse a disposizione di ciascuno un mezzo semplice per cavarsela.
France Guillain dice: “…E come alcune donne non si decidono ad allattare perchè si sentono in imbarazzo, non sono a proprio agio, hanno l’impressione di ridursi a uno stato troppo animale - cosa che può scioccare il lettore ma che non dovrebbe essere motivo di rimprovero dal momento che siamo persone… - allo stesso modo, sono molti quelli che non sanno immaginarsi nell’atto di bagnarsi il sesso con l’acqua fredda per dieci minuti ali giorno. Questo rifiuto li spinge a negare gli effetti di ciò che non vogliono neppure provare”.
La pratica del bagno derivativo consiste nel rinfrescare con acqua la parte più bassa delle due pieghe dell’inguine su ciascun lato, tanto nell’uomo quanto nella donna.
A tale scopo, si prende un pezzo di stoffa di fibra naturale e assorbenti (un guanto da bagno, un piccolo asciugamano di spugna o un spugna naturale) e lo si fa scorrere delicatamente dopo averlo immerso in acqua fresca, con un gesto continuo avanti e indietro fra l’acqua fresca e la zona da rinfrescare, che parte a ciascun lato del pube e scende fino al livello dell’ano. Tutto il resto del corpo dev’essere coperto e rimanere ben al caldo. Il rinfrescamento deve durare almeno dieci minuti consecutivi per una persona adulta e può protrarsi fino a un’ora.
«Funziona» con tutti? Secondo Louis Kuhne, la pratica «funziona» all’incirca con tutti. Le eccezioni sono le persone che non hanno più energia vitale, vale a dire che si trovano nella fase finale di una malattia grave o che hanno subito numerosi interventi chirurgici e impianti di protesi. Al di fuori di questi casi estremi, è molto raro che il bagno derivativo non sia salutare.
Comunque è sempre l’organismo che decide gli effetti del bagno derivativo. Bisogna saper distinguere bene fra ciò che desiderate ottenere come effetti del bagno derivativo e ciò che chiameremo le urgenze del vostro corpo.
E’ frequente infatti che i due elementi coincidano, ma non sempre accade. Quando effettuate i bagni derivativi, organizzate una pulizia interna e favorite un corretto nutrimento dell’organismo.
Voi avete un’idea di ciò che vorreste ottenere come risultati, ma il corpo, dal canto suo, sa bene dov’è più disturbato. Per tale ragione, osserviamo innanzitutto i primi indizi che ci dimostrano che la pratica funziona verificando i risultati su qualità del sonno, affaticamento, nervosismo, appetito, digestione (stitichezza), mal di testa, eruzioni cutanee, dolori ecc, mentre forse avete gli occhi puntati sul vostro girovita.
Quest’ultimo migliorerà in ogni caso, ma probabilmente non è l’urgenza primaria del vostro organismo.
Nel libro, France Guillain approfondisce anche gli effetti benevoli che il bagno derivativo ha su acne, acufeni, affaticamento, allergie, allergia da pollini, angina, appetito, artrosi e artrite (dolori), asma, capelli (bianchi, radi, caduta, calvizie), cellulite, chemioterapia, denti e gengive, dipendenza (alcol, tabacco, caffè), eczema, emorroidi, herpes, insonnia, memoria, mestruazioni, peso (regolazione), stitichezza.....(tratto dal blog http://www.bloglibri.it/libri/190/il-bagno-derivativo)
France Guillain comunque ha scritto due libri sull’argomento : I bagni derivativi (Edizioni l’Età dell’Acquario, 2004), un best seller che si diffuso tramite passaparola, soprattutto su internet.
In esso l’autrice riportava le consegne, non sempre molto chiare, di Louis Kuhne tratte dal suo libro La nuova scienza di guarire, un libro del 1894.
Ora, in questo nuovo Il Bagno derivativo - cent’anni dopo Louis Kuhne (L’Età dell’Acquario) molti lettori noteranno alcune differenze nella pratica.
Cinque anni di confronti fra le esperienze e di riflessioni portano a questa versione, che non sorprenderà coloro che conoscono l’approccio dei grandi meridiani dell’agopuntura.
I vantaggi consistono, in primo luogo, nella diminuzione di ogni rischio di irritazione, poi in un migliore parallelismo fra la pratica per l’uomo e per la donna e infine, forse, nell’ottenimento di migliori risultati. Numerose persone che hanno provato entrambe le pratiche convengono che quella qui descritta è molto più adeguata ed efficace.
Una piccola riflessione prima di chiudere...Sembrerebbe che quella di utilizzare i meridiani dell'agopuntura sia una strada maestra, sia che si tratti di acqua, come in questo caso, sia che vengano utilizzate altre tecniche come la NEI o l'EFT che sfruttano parole e tapping....


aggiungo anche gli effetti che ha riscontrato su una amica, (che fa i bagni regolarmente una volta al giorno per 15 minuti, da circa 20 giorni) meno gonfiore nei giorni prima del ciclo (ovulazione); molti meno dolori; molto meno cattivo umore, be , per una donna, mi sembrano già dei risultati ottimi! si evita di prendere schifezze chimiche

Gia là, avevo parlato della "dottrina dell'equilibrio termico" del Lezaeta, ripreso dal Costacurta, che avevo conosciuto e mi aveva curato, in parte, gia nel, mi pare, 1977/78 e del dott. Pigozzi che ne aveva continuato gli insegnamenti.
Ottime le "fregagioni fredde", i "bagni di vapore", i "semicupi" (che è un po' quello che applicate voi con i bagni derivativi), la "lancia termica", oltre agli "impacchi di fango" (potrei non riportare correttamente i termini adeguati, perché ora vivo principalmente in Spagna e i libri relativi li ho lasciati in Italia; qui ne ho altri).
Anche se, con gli anni, sono stata distratta anche da altre terapie, ricordo quelle idriche del Lezaeta come ottime (anche se, come quasi tutte le cure naturali, un po' difficili da seguire in maniera ortodossa e completa. Credo che, se seguissimo veramente in maniera completa ed ortodossa anche solo una delle cure naturiste di cui parliamo nei forum, staremmo tutti meglio; quello che è difficile, è compaginare le cure con la vita moderna; forse è di questo che siamo tutti alla ricerca: qualcosa che ci aiuti veramente in modo naturale, senza servirsi della medicina moderna, occidentale, allopatica, però anche senza rinunciare alla nostra vita "sociale" e senza fare troppi sacrifici.).
Io pratico, comunque, spesso, sia i semicupi che le fregagioni (lavaggio del sangue, precursore dei bagni di vapore) e , quasi giornalmente, di notte, mi faccio delle doccie o semidocce fredde, sopratutto all'addome e agli arti; e sto immediatamente meglio per tutta una serie di patologie! E ci riesco, quando ne ho bisogno, nonstante sia (come Roby64) superfreddolosa e l'acqua fredda mi faccia paura anche per il timore dell'effetto broncocostrittore (sono asmatica).
Grazie per avermi riportato alla mente tutta questa serie di "curazioni"; ne riprenderò, sicuramente, alcune con maggiore serietà ed attenzione.
Noto che alcuni di voi gia parlano del Lezaeta e di Costacurta.
Non avendo i libri con me, sono andata a cercarmi qualcosa nella web (sono neofita, ma comincio ad appassionarmi); ed ho trovato, per coloro (Morgana?) che chiedono dove trovare i libri, qualcosa di interessante.
Vedere agli indirizzi: per la scuola fondata da Costacurta:

www.scuolairidologiacostacurta.com

e, sopratutto, per quanto riguarda l'idroterapia:
www.salut.it : idroapplicazioni
www.educazionebenessere.it/idroterapia/bib_idro.html

e, per quanto riguarda i libri del Lezaeta e Costacurta:
www.lezaetacostacurta.com
di cui consiglio:
il gia nominato:" La medicina naturale alla portata di tutti"del Lezaeta, che spiega, anche con disegni, la sua "dottrina dell'equilibrio termico". La teoria è interessantissima; le diete, cure, pratiche naturiste e applicazioni, estremamente efficaci; la lettura può risultare un po' "ridicola" i quanto è un libro piuttosto antico e "fondamentalista", per non parlare delle lettere che riportano le "esperienze"; la pratica di tutti i suoi consigli, risulta un po' difficile da applicare in toto, ai giorni nostri, con i nostri ritmi di vita; ma se ne possono estrarre anche solo pochi suggerimenti (ad esempio, ci sono gli schemi che qualcuno di voi chiedeva per come applicare le varie terapie idriche). Per il resto, posso confermare che le terapie sono molto efficaci.
"La nuova dietetica", che tratta di trofologia, ma anche un po' di tutto il resto; "Vivi con gli elementi naturali", che tratta sopratutto di: idrotemofangoterapia; e "Il nostro bagno di vapore": relativo al lavaggio del sangue. Tutti questi sono di Luigi Costacurta.
Nel sito vi dicono anche come acquistarli.
Per ulteriori informazioni e/o approfondimenti chiamami o scrivimi


 
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