Genitali maschili - psicologia e organizzazione aziendale

Vai ai contenuti

Menu principale:

Genitali maschili

Anatomia del Sesso > Sessuologia

IL  PENE
Per ulteriori informazioni o consulenze: telefonare al 3455047320 o scriverci

di Massimo Pivano

Il pene da sempre ha influenzato la personalità dell'uomo: più è grosso più lui si sente virile, dovuto in parte ai modelli presentati da varie pubblicità e dai films pornografici dove gli attori hanno tutti un pene molto grosso inducendo, nell'adolescente e poi nell'adulto, il concetto di grossezza del pene legato alle prestazioni sessuali. L'uomo fa sempre un confronto con gli altri specie in posti tipo gli spogliatoi della palestra, cercando di verificare la grossezza dei suoi consimili.
Le dimensioni del pene non sono la condizione essenziale nel soddisfare la propria partner. Bisogna ricordare che le zone erogene, nella donna, non sono situate solo all'interno della vagina e non sono solo le dimensioni del pene a dare piacere alla donna.
Carezze, dolcezza, disponibilità all'ascolto, stimolazione del clitoride e così via, danno piacere alla donna, inoltre, dobbiamo ricordare, che la vagina ha una dimensione di circa 8 cm ed esendo molto elastica, può adattarsi a qualsiasi grossezza del pene ( entro certi limiti in quanto peni troppo grossi provocano la lacerazione della parte superiore della vagina con conseguenti dolori e sanguinamento, in questi casi al maschio è consigliato l'anello di contenimento).
Una statistica ci dice che:
- Fino a 8 cm è il 3% della popolazione maschile
- Fino a 15 cm è la lunghezza media del maschio italiano
- 8-9 cm è il diametro medio del maschio italiano
- oltre i 20 cm di lunghezza è considerato fuori misura e può dare dei problemi alla donna
Ricordiamoci che avere un pene grosso non in tutte le cilvità è considerato simbolo di virilità e di piacere.
In alcune tribù amerinde un pene piccolo è simbolo di persona saggia e di amatore eccezionale. L'uso di piante esotiche e di trattamenti per allungare il pene esistono, ma non danno nessuna certezza del risultato.
Il sesso maschile è quasi tutto esposto all'esterno, a differenza di quello femminile. Ovviamente non è tutto riconducibile al solo pene o alla sacca scrotale. Vediamo un po' di anatomia:
L'organo sessuale maschile è formato da: il pene (che è la parte erettile) le gonadi o testicoli, posti sotto il pene e nella sacca scrotale e delle ghiandole interne. Il pene è composto da una base che lo collega al resto del corpo all'altezza del perineo, da un corpo cilindrico ( asta del pene) e da una testa chiamata glande. Il corpo del pene è attraversato dall'uretra in cui passa l'urina, ma anche lo sperma. Il glande, cioè l'estremità del pene, è ricoperto da una pelle mobile chiamata prepuzio, collegata al glande attraverso una sottile lingua di carne chiamata frenulo. Durante l'erezione, questa pelle, si ritrae lasciando scoperto il glande.
Concepito per la riproduzione, i genitali maschili producono continuamente spermatozoi che sono atti a fecondare l'ovulo dopo essere stati introdotti nella vagina ed aver risalito ( che fatica) , la vagina stessa, l'utero e le trombe di Falloppio. Gli spermatozoi sono prodotti e conservati nei testicoli, e , a seguito dell'ecitazione ed erezione del pene, vengono sommati allo sperma prodotto dalla prostata ed essere eccitati in maniera tale da muovere la "coda" e raggiungere la motilità sufficiente per compiere la loro azione fecondante. La loro espulsione dal pene prende il nome di eiaculazione. Non esiste una menopausa maschile ( chiamata andropausa) quindi teoricamente il maschio può riprodursi tutta la vita. Però, col passare degli anni, la quantità di spermatozoi diminuisce, legata anche una una progressiva riduzione della funzionalità prostatica.

Il pene, quindi, rappresenta per l'uomo, il simbolo stesso della sua esistenza, e le sue dimensioni e la sua funzionalità hanno una grande importanza psicologica per molti di essi è  l'oggetto delle sue attenzioni.
Sin dalla giovane età , lo si misura, lo si confronta con i compagni, in molti linguaggi il pene è la parte centrale di tutta la vita, non per niente viene utilizzato in tante espressioni sia nel senso impositivo che in affermazione di determinate espressioni.
Come dicevamo, il pene in riposo, misura 8-10 cm mentre in erezione misura 14-18 cm e le sue dimensioni non sono così importanti nel rapporto intimo, ma possono provocare delle insicurezze psicologiche.
Il pene è molle a riposo, cambia aspetto durante l'erezione. E' un muscolo della serie bianca e per potersi contrarre e quindi erigersi, vi deve essere afflusso di sangue che va a riempire gli alveoli ( corpi cavernosi)  e il deflusso, del sangue, deve essere minore rispetto all'afflusso.
Le contrazioni muscolari durante l'atto sessuale portano alla eiaculazione. Durante l'erezione, il pene ha più facilità di penetrazione nella vagina e, nella eiaculazione, espellerà lo sperma contente gli spermazoi verso la parte superiore della vagina, quasi al collo uterino. Quando è avvenuta l'eiaculazione e quindi l'orgasmo maschile, si ha una tendenza al rilassamento muscolare e quindi al ritorno del pene nella sua posizione normale.
La parte più sensibile del pene è il glande ed è la fonte del piacere primario nel maschio.
Ovviamente la pulizia dell'organo genitale maschile è importante quanto quella della femmina. Infatti può essere infettata da virus e batteri, come qulasiasi organo esterno. Inoltre può infettarsi anche durante il rapporto sessuale. Quindi si consiglia una buona pulizia, specie nella parte tra il glande e il corpo del pene dove, depositi di materiale, possono essere fonte di coltivazione batterica patogena.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu