Calcoli biliari - psicologia e organizzazione aziendale

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Calcoli biliari

Curarsi con le Erbe
CALCOLI BILIARI

E’ interessante dire che sono più le donne che soffrono di questo disturbo che non gli uomini. Dal punto di vista scientifico sono dei sassolini che si accumulano nella cistifellea ( chiamata anche colecisti) e che possono creare delle infiammazioni dolorose.  Questi “sassi” chiamati  calcoli, si formano per effetto di cristallizzazione della bile. La bile è prodotta dal fegato e serve per digerire i grassi e viene raccolta nella cistifellea in attesa di essere rilasciata nell’intestino durante la digestione. E’ formata da colesterolo, grassi, Sali biliari e bilirubina. I sintomi sono eruttazione amara, nausea, vomito, forti dolori spastici che si irradiano nella zona costale destra fino al cuore.
Si può curare con succo a base di Rafano per un periodo di sei sette settimane, che fa sciogliere i calcoli  e guarisce. E’ raro che non funzioni e questo succede solo in caso di calcoli insolubili.  Per estrarre il succo di Rafano si usa una centrifuga iniziando la somministrazione al mattino a stomaco vuoto con 100 gr aumentando man mano la dose fino a 400 gr nelle tre settimane successive per poi ridurla progressivamente fino a 100 gr per il rimanente periodo di cura. Da non usare se c’è una infiammazione dello stomaco o dell’intestino.
La dimostrazione che il succo di rafano funziona è stata data dalla Virginia  Tech e dalla università di Lipsia condotta su pazienti non trattati con farmaci.
Per allontanare coliche e calcoli si può usare un miscuglio di erbe composto da  Pimpinella, Edera, Luppolo, Agrimonia, Menta e Assenzio immersa in un litro di vino o di mosto di mele freddo e portato a ebollizione per circa un minuto.  Lasciarlo riposare per circa quattro  minuto. Filtrare e utilizzarla tiepida in misura di un cucchiaio ogni ora per  8 o 9 volte al giorno.

 
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