Criteri epistemologici - psicologia e organizzazione aziendale

Vai ai contenuti

Menu principale:

Criteri epistemologici

Problemi sessuali
CRITERI EPISTEMOLOGICI
Le due strategie di massimizzazione della capacità predittiva sono:

Conoscenza appresa: sottolinea la disponibilità ad accettare per buone le previsioni fatte da un altro riconosciuto come autorevole (attaccamento).
Conoscenza speculativa: pone l'accento sulla capacità autonoma del soggetto di sottoporre a verifica sperimentale le proprie previsioni (esplorazione).

Esiste tra Ie due un rapportodi ricorsività: la conoscenza appresa (inizialmente predominante) definisce come si ottiene e che valore abbia la conoscenza speculativa ma è poi quest'ultima a ridefinire il valore della conoscenza appresa.Il rapporto che regola i due tipi di conoscenza può essere:
Simmetrico: la conoscenza appresa rinforza la conoscenza speculativa che, a sua volta, valida la conoscenza appresa e così via (es. lo credo in te, tu credi in me e quindi io credo sia giusto credere in me. Questo mi spinge a credere ancora di più in te).
Complementare: una delle due strategie invalida l'altra e diviene assolutamente predominante e obbligata (es. io credo in te, tu non credi in me Io  credo in te ma tu non in me [la conoscenza appresa invalida quella speculativa] ; io credo in me ma non credo in te qualsiasi cosa tu creda [la conoscenza specutativa invalida quella appresa]).

CLASSIFICAZIONE DELL'ATTACCAMENTO
L'attaccamento è stato studiato direttamente nei bambini identificandone tre tipi principali:
1) Attaccamento sicuro: c'è simmetria tra conoscenza appresa e conoscenza speculativa.
2) Attaccamento insicuro ambivalente: c'è complementarietà tra conoscenza appresa e conoscenza speculativa, in particolare Ia conoscenza appresa invalida quella speculativa.
3) Attaccamento insicuro evitante: c'è complementarietà tra conoscenza appresa e conoscenza speculativa, in particolare la conoscenza speculativa invalida quella appresa.

Attaccamento sicuro ad un modello di sé positivo corrisponderà un modello della figura di attaccamento altrettanto positivo: la fiducia nella figura di attaccamento genererà fiducia in se stessi in un circolo positivo di continuo, reciproco rinforzo. Tale comportamento di attaccamento si fonda sulla convinzione di essere amati e di essere amabili. Sono persone che riescono a sopportare anche distacchi prolungati e non temono di essere abbandonati; il mondo è considerato buono e fonte di gratificazione e per questo l'esplorazione è facilitata.

Attaccamento insicuro ambivalente è il caso in cui ad un modello dell'altro positivoaffidabile corrisponde un modello di sé negativo e inaffidabile. Il soggetto si fida della figura di attaccamento La quale non si fida di lui e così il soggetto non si fida di sé: la conoscenza appresa invalida quella speculativa. ll bambino si ritiene amato ma non amabileIl piccolo non ha la certezza che il genitore sia disponibile o pronto a rispondere in caso di suo bisogno e per questo sperimenta un'intensa angoscia di separazione, tende ad aggrapparsi e l'esplorazione gli crea molta ansietà

Tali soggetti vivono con estrema ansia i rapporti affettivi, nel costante timore di perderli e non sono mai certi della disponibilità degli altri nei loro confronti. Richiedono continue prove di affetto, non sopportano neppure distacchi transitori e usano aggrapparsi ai loro partner e controllarli strettamente per impedire loro qualsiasi allontanamento.
Purtroppo non si rendono conto che proprio questo esasperato controllo li conduce spesso ad essere abbandonati, il che conferma la loro idea circa l'indisponibilità degli altri e li spinge nel rapporto successivo ad essere ancora più appiccicosi, creando così un circolo vizioso che si auto mantiene.
Tali individui, oltre a dubitare della disponibilità degli altri, dubitano fortemente anche della loro capacità di affrontare la vita senza un appoggio e si immaginano deboli e sprovveduti di fronte ad un mondo pieno di insidie e minacce; ciò si sviluppa in seguito all'iperprotettività dei genitori che frustrano ogni comportamento esplorativo autonomo del bambino.
Hanno poca fiducia in sé e negli altri e instaurano dei rappoti che sembrano perfetti, tanto che i due sembrano una persona sola e vivono l'uno attraverso I'altro. In realtà tale simbiosi non è altro che un patto di solidarietà per sconfiggere il terrore della solitudine:
L'altro è utilizzato per soddisfare un proprio bisogno.
L'emozione di fondo predominante è la colpa, intesa come sentimento di inidoneità nel senso di non essere mai come si dovrebbe essere.
Pagina 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17
 
Torna ai contenuti | Torna al menu